Più rapido del signor Bianconiglio, più imprevedibile delle collere della Regina di Cuori, più esclusivo del sorriso del Gatto del Cheshire è il mondo dei quanti che la fisica del Novecento ha rivelato a ricercatori che confessavano di "non credere ai propri occhi", cioè a quello che con formule ed esperimenti stavano dimostrando. Eppure la sconcertante realtà della microfisica è alla base della stessa fisica degli oggetti quotidiani in cui abitualmente ci muoviamo e persino dell'architettura delle galassie dell'universo. Ricalcado le orme del grande Carroll, Gilmore presenta una moderna Alice anch'essa sospesa tra piccolo e grande, capace di guidarci con straordinaria abilità nel paese delle meraviglie della fisica dei quanti.
Giulio Giorello Livres






Chi siamo e che tipo di relazioni stabiliamo gli uni con gli altri? Luciano Floridi sostiene che gli sviluppi nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione stiano modificando le risposte a domande così fondamentali. I confini tra la vita online e quella offline tendono a sparire e siamo ormai connessi gli uni con gli altri senza soluzione di continuità, diventando progressivamente parte integrante di un'"infosfera" globale. Questo passaggio epocale rappresenta niente meno che una quarta rivoluzione, dopo quelle di Copernico, Darwin e Freud. L'espressione "onlife" definisce sempre di più le nostre attività quotidiane: come facciamo acquisti, lavoriamo, ci divertiamo, coltiviamo le nostre relazioni. In ogni campo della vita, le tecnologie della comunicazione sono diventate forze che strutturano l'ambiente in cui viviamo, creando e trasformando la realtà. Saremo in grado di raccoglierne i frutti? Quali, invece, i rischi impliciti? Floridi suggerisce che dovremmo sviluppare un approccio in grado di rendere conto sia delle realtà naturali sia di quelle artificiali, in modo da affrontare con successo le sfide poste dalle tecnologie correnti e dalle attuali società dell'informazione.
L'industria del Natale è stata in grado di trasformare un evento religioso nel più grande business mondiale. Come è stato possibile tutto ciò? Puoi ricreare lo stesso sistema nella tua attività per avere ogni giorno clienti felici e desiderosi di acquistare da te? Cosa fare praticamente? Quanto costa farlo? Cosa rischi se non lo fai?
Czy Kościół miesza się do polityki? Czy też zdecydowanie nie chce być podmiotem politycznym, chociaż ma do tego wszelkie predyspozycje? Od lat i we Włoszech, i w Polsce toczy się dyskusja na temat rozdziału państwa i Kościoła. Rozważa się, jak dalece hierarchowie Kościoła mogą wpływać na bieżące życie polityczne i czy księża mają prawo do wyrażania opinii o naszych politykach. Jedni uważają, że Kościół ma w tej dziedzinie za dużo do powiedzenia, inni wręcz przeciwnie, wskazują, że właśnie w swoim kościele obywatel ma prawo słyszeć komentarz na każdy temat dotyczący jego życia, a więc także na tematy polityczne. Książka dwóch włoskich myślicieli jest dwugłosem na ten temat. Obaj filozofowie starają się pokazać znaczenie Kościoła w polityce z dwóch punktów widzenia: świeckiego i katolickiego. Piszą o tym, czym powinna być polityka z punktu widzenia chrześcijanina, a raczej czego w niej być nie powinno, i jak powinna wyglądać symbioza Kościoła i szeroko rozumianej nowoczesności. Interesująca książka dla osób obeznanych nieco z historią Kościoła i tematyką filozoficzną.
L'anima e il suo destino
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Dice la Bibbia: "Lotta fino alla morte per la verità e il Signore combatterà per te". In questo volume il teologo Vito Mancuso non esita a polemizzare con papi e cardinali della sua Chiesa. Come scrive Carlo Maria Martini, è dunque un libro che "incontrerà opposizioni e critiche", eppure "sarà difficile parlare dei suoi argomenti" - l'esistenza dell'anima, il peccato, il giudizio, la salvezza e la perdizione, negli scenari dell'inferno, del purgatorio e del paradiso - senza tener conto di quanto ne dice l'autore "con penetrazione coraggiosa", in un discorso rivolto soprattutto alla coscienza laica nutrita di scienza e di filosofia. Valeva la pena rischiare? In gioco è l'interrogativo capitale che da sempre inquieta gli esseri umani: se esista e come possa essere la vita dopo la morte.
La mente
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- 10 heures de lecture
La filosofia della mente si distingue dagli altri ambiti filosofici attuali per il fatto che tutte le sue teorie più famose e influenti sono false. John R. Searle, il più autorevole studioso della mente, smonta così le pretese della disciplina a cui egli stesso appartiene. Ma mentre confuta le teorie più accreditate rivela gli aspetti segreti e sconcertanti di quella elusiva entità che chiamiamo appunto mente umana. Comparsa dell'intelligenza, natura della coscienza, possibilità di un libero arbitrio, debolezza della volontà, struttura della decisione: tutto questo e altro ancora è al centro della riflessione di Searle.
L'evoluzione della mente. Le origini biologiche dell’intelligenza, della coscienza, del senso morale
- 130pages
- 5 heures de lecture
In una lettera del 1857 a un collega, Charles Darwin dichiarava che, nel libro sulle "trasmutazioni" al quale stava lavorando da anni, non avrebbe parlato dell'uomo, per timore dei pregiudizi che gravavano sulla questione, anche se ammetteva che proprio quello fosse "il problema più alto e interessante per un naturalista". Per secoli, il corpo, la mente, le emozioni sono stati considerati sfere distinte e, come ricorda Giulio Giorello nell'Introduzione, "alla spiegazione naturalistica si è spesso opposto il mistero della mente umana, così duttile, flessibile e complessa da eludere qualsiasi modello scientifico". Man mano che il patrimonio di informazioni in campo genetico, biologico e neurologico si è ampliato, la sfida per gli scienziati è diventata riuscire a spiegare come l'evoluzione possa aver generato, fra i 150.000 e i 45.000 anni fa, la mente umana, ovvero quell'insieme unico di facoltà che comprendono il linguaggio, la capacità astrattiva, l'immaginazione, il senso morale e quello religioso. In questo libro, agile e di facile lettura, Telmo Pievani ha raccolto e rielaborato gli interventi di alcuni studiosi che hanno partecipato alla Conferenza mondiale sull'evoluzione con l'intento di offrire un quadro delle conoscenze attuali sullo sviluppo cognitivo e culturale della nostra specie. Una questione rispetto alla quale la teoria neo-darwiniana può fornire uno schema di comprensione che mette in discussione i confini tra istinti, emozioni e pensiero razionale.

