Set in the enchanting village of Carfizzi, this coming-of-age story weaves elements of magical realism reminiscent of García Márquez's works. Drawing from the author's childhood and ancient Albanian oral traditions, it paints southern Italy as a vibrant, multicultural landscape. Celebrated by Mondadori as one of the top Italian novels of the twentieth century, it offers a poetic exploration of identity and heritage, immersing readers in a rich tapestry of cultural influences.
Carmine Abate Livres
L'œuvre de Carmine Abate explore les thèmes de l'identité, de l'exil et de la quête d'appartenance, puisant souvent dans ses propres expériences migratoires. Sa prose se caractérise par un langage poétique et une profonde perspicacité psychologique. Abate explore avec maestria les complexités des relations interculturelles et la tension entre tradition et modernité. Son écriture offre une perspective unique sur la vie de ceux qui naviguent entre différents mondes.






Die Magie der Träume Jeden Sommer reist Florian von Hamburg nach Kalabrien in das Heimatdorf seiner Mutter. Jeden Sommer zeigt Großvater Giorgio ihm dort seinen Traum: die Ruinen einer malerisch gelegenen alten Herberge, die einst der Familie gehörte. Seit seiner Kindheit ist Giorgio entschlossen, sie wieder aufzubauen. Doch als es endlich so weit ist, stehen auch schon die Herren im schwarzen Anzug vor der Tür, um ihm ihren „Schutz“ anzubieten. In seiner melodischen Sprache besingt Abate die flirrende Landschaft Kalabriens, ihre Aromen, ihr Licht – ihre Ungerechtigkeit und die unbeirrbaren Visionäre, die sich davon nicht unterkriegen lassen. „Geschichten zu erzählen ist eine Kunst: Carmine Abate beherrscht diese zweifelsohne.“ Buch Magazin „Abates Sprache verströmt den Duft, die Aromen, die Hitze Kalabriens.“ Italia Oggi
La collina del vento
- 260pages
- 10 heures de lecture
De Moto Guzzi van Skanderbeg
- 245pages
- 9 heures de lecture
Il banchetto di nozze e altri sapori
- 166pages
- 6 heures de lecture
Entdecken Sie unsere neuen Autoren im Herbst 2013 mit Werken wie "Zungenküsse mit Hyänen" von Else Buschheuer, "Der Sommer der Schmetterlinge" von Adriana Lisboa und weiteren spannenden Titeln.
Bestsellers: Il bacio del pane
- 173pages
- 7 heures de lecture
Il mare che si allontana, scintillante nella calura. La fiumara da risalire, gonfia di pietre luminose, i ruderi dei mulini, il bosco di lecci chiazzato del giallo delle ginestre e infine lo scroscio sempre più intenso: è così che Francesco e i suoi amici scoprono un'oasi di pace presso la cascata refrigerante del Giglietto, sopra il paese di Spillace, in Calabria. Il luglio è afoso, e i bagni nel laghetto, seguiti dai saporitissimi pranzi, sono il diversivo ideale per la piccola comitiva di ragazzi e ragazze nemmeno diciottenni, affamati di vita e di emozioni. Ma quel luogo incantevole cela un mistero: in uno dei mulini abbandonati Francesco e Marta - la bellissima compaesana che vive a Firenze e scende al mare per le vacanze - incrociano gli occhi atterriti e insieme fieri di un vagabondo, che si comporta come un uomo braccato, cerca di allontanarli ed è addirittura armato. Ma la curiosità buona dei due ragazzi, gli sguardi leali scambiati nell'ombra, hanno la meglio: e presto l'uomo misterioso rivela qualcosa di sé, della ferita che lo ha condotto a nascondersi... Luglio, agosto, giorni in cui la vampa dell'estate si accompagna ai sapori dei fichi maturi, delle olive in salamoia, del pane preparato in casa con un rito affascinante, sul far del mattino. Giorni in cui nemmeno la calura spegne il desiderio d'amore, che vibra tra i ragazzi e accende gli animi come peperoncino vivo sulle labbra. E poi settembre, l'estate che si va spegnendo, il ritorno alla scuola e alla vita usata, la maggiore età che si avvicina: e con essa la consapevolezza che l'incanto non è nulla senza il coraggio, senza l'impegno che ogni vita adulta richiede. Con freschezza e passione, Carmine Abate dà vita a un intenso romanzo di formazione che si svolge nel tempo di pochi mesi e insieme racconta il senso racchiuso in una vita intera. L'uomo "selvatico" del Giglietto sarà per i protagonisti il testimone più alto della dignità, del rifiuto della prepotenza, della solidarietà che rendono grande ogni esistenza, e restituiscono a ogni luogo la sua bellezza. Valori che si incarnano nel gesto antico e attuale di baciare il pane, per celebrarne il dono e il mistero.

