La peculiarità del pensiero di Sgalambro non è forse mai apparsa così chiaramente come in questo libro, che si presenta come un «cervello messo a nudo», una rete di nervi speculativi, un monologo notturno, continuamente spezzato, fatto di rapide accensioni del pensiero, prima che torni alla sua tenebra naturale. Il contrario della verbosità sistematica, che pretende dalla realtà di essere «una volta per tutte pensiero». Qui invece pezzi sconnessi della realtà diventano pensiero «volta per volta». L’effetto è sconcertante e dà una scossa salutare. Il «metodo ipocondriaco» spregiato da Hegel come qualcosa che, nel migliore dei casi, potrebbe nascondere un «talento poetico», ma non speculativo, viene qui rivendicato ironicamente come il «sangue blu» del pensiero. Quanto al «talento poetico», ne testimonia la tensione della prosa, inconfondibile nella sua mescolanza di pathos e sarcasmo.
Manlio Sgalambro Livres
9 décembre 1924 – 6 mars 2014


Im 19. Jahrhundert wurde die Sonne als ein sich langsam bis zum vorhersagbaren Erlöschen verstrahlendes Gestirn entdeckt. Das Sterben der Sonne bestimmt als unaufhaltsames Schicksal auch den Sinn der Welt, das heißt ihr Ende. Sgalambro ruft uns provozierend und unnachsichtig dieses Schicksal in Erinnerung.