Gudbergur Bergsson Livres
16 octobre 1932 – 4 septembre 2023
Guðbergur Bergsson compte parmi les auteurs islandais les plus prolifiques, dont les œuvres se distinguent par leur diversité générique et leur profonde perspicacité de l'existence humaine. Sa prose, souvent inspirée par son long séjour en Espagne, explore les complexités des relations interpersonnelles et des enjeux sociétaux avec un style raffiné. En tant que traducteur, il a grandement contribué à l'introduction de la littérature espagnole et latino-américaine en Islande, enrichissant ainsi le paysage littéraire de son pays. La voix unique et l'importance littéraire de Bergsson résonnent dans l'ensemble de son œuvre acclamée, reconnue mondialement par les lecteurs et les critiques.
Il cigno
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Allontanata dalla sua città natale sulla costa e dai suoi genitori come punizione per alcuni furtarelli, una bambina di nove anni viene "esiliata" in campagna in una sperduta fattoria. La bambina non riesce a sentirsi davvero a suo agio con la famiglia che la ospita: né con i genitori né con la loro figlia, alle prese con la decisione di sottoporsi ad un aborto. Solo il bracciante che lavora nella fattoria le presta attenzione, varcando spesso i confini tra paternalismo e un più sinistro interesse sessuale. L'impatto con questo mondo è forte, ogni cosa le appare ostile e crudele, come quel cigno che, per difendere i suoi piccoli, uccide davanti ai suoi occhi un agnello.
