Michel Rio est un auteur français dont la production littéraire se caractérise par une profonde exploration de l'identité et de la perception. Ses récits s'aventurent souvent aux frontières fluctuantes entre la réalité et l'imagination, employant un style captivant pour dévoiler les complexités de la psyché humaine. Par son œuvre polyvalente, qui englobe romans, essais et pièces de théâtre, Rio s'est imposé comme une voix significative de la littérature contemporaine, touchant les lecteurs à l'échelle internationale.
" A bas la métaphore ! " (réflexion de portée absolument générale, applicable aussi bien aux arts et lettres, ce qui ne va pas sans douleur, qu'aux sciences, ce qui va de soi. Réflexion avancée par une admirable femme au cours d'un strip-tease lui aussi de portée universelle).
Rozsahem nevelký román soudobého francouzského spisovatele a esejisty. Kniha potěší intelektuálně laděné čtenáře, kteří mají v oblibě netradiční literární texty.
Ad apertura di libro una voce, eco proveniente dal fondo di una caverna, ci sorprende e ci soggioga: la voce di un vecchio, roca e limpida, terribile e incantevole, spietatamente dura e intensamente commossa. È quella di Merlino, profeta bardo sciamano, figlio di Satana e di una vergine, “luogo vivente di tutti i contrari”. Condannato a un’immortalità che altro non è se non il perpetuarsi del lutto per la perdita di chi ha amato, il Mago si è rifugiato eremita nella foresta e in un disperato tentativo di riscattare la propria opera dall’oblio del tempo decide di affidare al racconto i brandelli di un’esistenza le cui origini si perdono oltre l’orizzonte della storia. Nelle sue parole rivivono così le gesta di un mondo tanto meraviglioso quanto spaventoso, fatto di “donne cavalieri armi e amori”; ma soprattutto nelle sue parole si riaffaccia prepotente il duello tra la propria fede illuministica nel potere ordinatore della ragione, e Morgana, irresistibile dark lady paladina del caos.