Giancarlo Pavanello Livres

Pagine smarrite è l'ultimo, provocatorio lascito di quel cattolico dai gusti libertini che fu Marcel Jouhandeau. Il libro fu infatti pubblicato dopo la sua morte e, senza seguire uno schema preciso, parla di incontri, avvenuti un po' dovunque, tra il protagonista e altri uomini, prevalentemente giovani. Il narratore accosta mentalmente i loro corpi vivi, guizzanti, plastici a immagini classiche, a ideali marmorei, ma ciò che lo spinge verso di loro è qualcosa di molto concreto: «È la mia curiosità per gli esseri», scrive, «molto più della mia sensualità, che io soddisfo quando tento questo genere di esperienza. [...] Il piacere è l'occasione di questi incontri, ma dopo averlo condiviso, il corpo soddisfatto, l'autentico interesse comincia quando l'anima affiora sulle labbra del mio compagno anonimo di un istante...».