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Nicolò Govoni

    Attraverso i nostri occhi
    Se fosse tuo figlio
    Bianco come Dio
    • IN ESCLUSIVA PER LA VERSIONE EBOOK " IL LATO OSCURO DEL VOLONTARIATO " , il discorso che Nicolò Govoni ha tenuto a Bologna il 20 ottobre 2018, in occasione di PRE-HUMAN TEDx BOLOGNA .Se ti dicono che il mondo è sbagliato e non puoi fare nulla per aggiustarlo, hai due possibilità: ti rassegni a vivere una vita che non è la tua, con il dubbio di sprecare tempo prezioso, o ti rimbocchi le maniche e provi a migliorare le cose, un bambino alla volta. È quello che sceglie Nicolò, vent'anni carichi di domande, di energia e di un'inestinguibile ricerca di senso.A casa, in Italia, mancano le risposte, le prospettive di un futuro che lo riempia, così sceglie di partire. Lo zaino che si porta è leggero: è convinto di trattenersi in India, nell'orfanotrofio di Dayavu Home, per qualche mese. Ma non sa che in quell'angolo remoto di mondo la sua vita è destinata a cambiare. Perché presto scoprirà che una vacanza da "volonturista" non è quello che sta cercando. I venti bambini che incontra sono stati abbandonati dalla società ma nonostante questo, ogni giorno gli insegnano che si può sempre rinascere. E anche se Nicolò sa bene che la battaglia contro il male è persa in partenza, capisce che vale la pena di rischiare tutto per regalare un solo sorriso ai suoi ragazzini.Così decide di restare: Dayavu Home diventa la sua Casa, Joshua, direttore dell'orfanotrofio e suo mentore, un secondo Padre e i bambini la sua Famiglia. Bianco come Dio è la loro storia, il racconto che Nicolò ha scritto - prima su un blog e poi su Facebook - per raccogliere fondi destinati alla struttura e agli studi dei ragazzi.È la testimonianza semplice e sincera di una passione contagiosa che vuole cambiare il mondo, sorriso dopo sorriso.Versione digitale aggiornata a febbraio 2020. Contiene il capitolo in più Nessun bambino resti indietro .

      Bianco come Dio
    • Scopri chi sei e chi vuoi diventare. Prendi i tuoi sogni sul serio. Fai volare l'aquilone. Sii libero, Hammudi. Continua a brillare. "Mi chiamo Nicolò. E tu?" "Hammudi" dice, indicandosi. "Siria." È sfuggito alla guerra, è sopravvissuto al mare, ma il suo sorriso è enorme. Nicolò sente che rischierebbe tutto, per non spegnere quel sorriso. Intorno a loro si estende l'hotspot di Samos, un posto che assomiglia all'inferno, in cui i profughi vivono ammassati nelle tende, senza acqua né luce, tra cumuli di immondizia. Per Hammudi e gli altri bambini del campo anche le cose più semplici, come giocare a palla o mangiare una pizza, sembrano impossibili. Nicolò è solo un volontario, ma di una cosa è convinto: il mondo, lui, lo vuole cambiare. Così decide di combattere il pregiudizio e l'omertà che circondano l'hotspot: vuole aprire una scuola, una scuola vera, un posto in cui i piccoli rifugiati possano finalmente sentirsi al sicuro. Imparando ad ascoltare, a perdonare e a credere nei propri sogni, Hammudi si lascia alle spalle gli orrori del passato e scopre, insieme a Nicolò, che la casa non è una questione di mura, ma di cuore, e la paternità non ha a che fare col sangue, ma con la fiducia. Con lo sguardo di chi vive ogni giorno sulla propria pelle le ferite più scottanti della nostra attualità, Nicolò Govoni ci racconta l'esperienza luminosa e piena di coraggio di un bambino senza futuro e di un ragazzo che lotta per ridargli speranza.

      Se fosse tuo figlio
    • Attraverso i nostri occhi

      Vivere da bambini in un campo profughi. Ediz. illustrata

      • 208pages
      • 8 heures de lecture

      Nur è arrivato dalla Siria per fuggire dalla guerra che gli ha distrutto la casa e ucciso il padre. Il suo unico amico è Safi, il suo cane. Tau è partito dal Congo in cerca di una cura per la madre, ma le sue speranze sono state deluse e ora la vede spegnersi lentamente, travolta dalla malattia e dal dolore della perdita. Entrambi si sono ritrovati nel girone infernale del campo profughi di Samos, ai confini dell’Europa e dimenticati da tutti. Quando Tau decide di rapire Safi, sperando che le condizioni della madre migliorino grazie alla compagnia dell’animale, i due ragazzi entrano in collisione, sostenuti dai pregiudizi che ogni comunità del campo nutre nei confronti delle altre. Sarà solo grazie a Popi, la figlia della Manager del campo, che le loro vite si incontreranno e i due troveranno un terreno comune sul quale tentare di costruire un futuro. Sullo sfondo di questa favola delicata, emergono le durissime condizioni psicologiche e materiali in cui vivono i bambini e gli adolescenti di Samos, rese ancora più esplicite e toccanti dalle fotografie della seconda parte di questo libro. Frutto dei laboratori di fotografia tenuti periodicamente a “Mazí” da Nicoletta Novara, e accompagnate da testi scritti direttamente dai ragazzi, queste immagini offrono uno sguardo autentico, sincero e spietato, ma non privo di speranza, su una delle più grandi tragedie dell’Europa moderna.

      Attraverso i nostri occhi