Билли просыпается и обнаруживает, что находится в тюремной камере. Ему сообщают, что он обвиняется в изнасиловании и ограблении. Билли потрясен: он ничего этого не делал! Последнее, что он помнит,- это как хотел броситься вниз с крыши здания школы. Ему говорят, что с тех пор прошло семь лет. Билли в ужасе: у него опять украли кусок жизни! Его спрашивают: что значит "украли кусок жизни"? И почему "опять"? Выходит, такое случается с ним не впервые? Но Билли не может ответить, потому что Билли ушел... Перу Дэниела Киза принадлежит одно из культовых произведений конца XX века - роман "Цветы для Элджернона". "Таинственная история Билли Миллигана" не менее потрясающа и проникновенна.
Isabella C. Blum Livres




A memoir of the scientific wonder of youth by the distinguished neurologist and author describes his fascination with metals, gasses, and chemicals, especially "Uncle Tungsten," and with unravelling the complex mysteries of the world around him.
Completando la trilogia iniziata con <i>L’errore di Cartesio</i> e proseguita con <i>Emozione e coscienza</i>, Damasio inserisce nell’arco che si tende fra Cartesio e Spinoza la sua interpretazione della coscienza, fondata sulla distinzione tra le emozioni, quali manifestazioni comportamentali di natura fisiologica e materiale, e la loro percezione consapevole, i <i>feelings</i>, o sentimenti, di carattere mentale (qualsiasi cosa questo voglia dire). Laddove Cartesio separava l’intelletto dalle passioni, giudicate di natura inferiore, Spinoza, in una premonizione biologica di inquietante modernità, vi riconobbe una medesima sostanza: «La mente è l’idea del corpo». Per usare il linguaggio di Damasio: dietro la mente vi è un <i>feeling brain</i>, un cervello che «sente» i messaggi del corpo. Attingendo ai risultati più recenti delle neuroscienze cognitive – in parte conseguiti dal suo stesso gruppo di ricerca allo University of Iowa Medical Center –, Damasio propone una risposta a vertiginosi interrogativi: da dove nascono i sentimenti? A che servono? E infine: che cosa sono? In questa analisi, insieme fenomenologica e neurobiologica, l’esperienza clinica e scientifica di Damasio si fonde, soprattutto nella esposizione dei casi clinici, con una vena narrativa affine a quella di Oliver Sacks. <i>Summa</i> della più avanzata ricerca sulla coscienza, questo libro sposta su un nuovo terreno il dibattito mente-corpo, che è la prima sfida del pensiero scientifico in questi anni. Avviata quasi per caso con il controllo di una citazione, relitto di ormai offuscate letture giovanili, la «ricerca di Spinoza» consente al Damasio maturo di rimeditare la metafisica spinoziana: e dalle insondabili ambiguità del Deus sive natura nasce per lui – e per tutti noi – un quadro interpretativo affascinante, che comprende la totalità della natura, includendovi la mente che la osserva. <i>Alla ricerca di Spinoza</i> è stato pubblicato per la prima volta nel 2003.
Gli Adelphi - 405: La macchina degli abbracci
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A diciotto anni Temple Grandin si costruì una macchina per gli abbracci. Aveva visto che le mucche diventavano mansuete dentro la gabbia di contenimento usata dal veterinario per visitarle, e aveva intuito che uno strumento simile avrebbe potuto calmare anche lei. Così, con due assi di compensato che si stringevano dolcemente ai lati di una panca, realizzò lo strano congegno. Che funzionò a meraviglia. E Temple, giovane autistica con molti problemi di relazione, capì di avere una speciale affinità con gli animali. E capì che per essere felice avrebbe dovuto studiarli e stare con loro il più possibile. Quel che non sapeva è che varie altre – e non meno spiazzanti – scoperte avrebbero fatto di lei uno dei più famosi esperti del comportamento animale, e che quelle scoperte avrebbero anche modificato il modo di trattare gli animali stessi. «Temple Grandin ci svela, grazie alla sua ottica privilegiata e, ancor più importante, usando della sua speci$ca competenza, gli aspetti più affascinanti del comportamento e della cognizione animale, e cioè la loro percezione del mondo; i loro sentimenti; la loro aggressività; il loro dolore e la loro sofferenza; come e cosa pensano e, infine, cosa essa intende per genialità animale». Danilo Mainardi