Francesco Piccolo explore les complexités des relations humaines et la recherche de sens dans le quotidien. Son écriture se caractérise par une perspicacité aiguë de la psyché humaine et un humour pince-sans-rire qui éclaire les absurdités de la vie. Avec un œil de maître pour les petits détails, il capture de profonds états émotionnels à travers une prose concise mais évocatrice. Piccolo aborde les thèmes de l'identité, du bonheur et du désir d'appartenance avec une sensibilité unique et un détachement ironique.
A collection of insightful and uproariously funny non-fiction by the bestselling author of INFINITE JEST - one of the most acclaimed and adventurous writers of our time. A SUPPOSEDLY FUN THING... brings together Wallace's musings on a wide range of topics, from his early days as a nationally ranked tennis player to his trip on a commercial cruiseliner. In each of these essays, Wallace's observations are as keen as they are funny. Filled with hilarious details and invigorating analyses, these essays brilliantly expose the fault line in American culture - and once again reveal David Foster Wallace's extraordinary talent and gargantuan intellect.
Possono esistere felicità trascurabili? Come chiamare quei piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate, accendendone i minuti come fiammiferi nel buio? Sei in coda al supermercato in attesa del tuo turno, magari sei bloccato nel traffico, oppure aspetti che la tua ragazza esca dal camerino di un negozio d'abbigliamento. Quando all'improvviso la realtà intorno a te sembra convergere in un solo punto, e lo fa brillare. E allora capisci di averne appena incontrato uno. I momenti di trascurabile felicità funzionano così: possono annidarsi ovunque, pronti a pioverti in testa e farti aprire gli occhi su qualcosa che fino a un attimo prima non avevi considerato. Per farti scoprire, ad esempio, quant'è preziosa quella manciata di giorni d'agosto in cui tutti vanno in vacanza e tu rimani da solo in città. Quale interesse morboso ti spinge a chiuderti a chiave nei bagni delle case in cui non sei mai stato e curiosare su tutti i prodotti che usano. A metà strada tra "Mi ricordo" di Perec e le implacabili leggi di Murphy, Francesco Piccolo mette a nudo i piaceri più inconfessabili, i tic, le debolezze con le quali tutti noi dobbiamo fare i conti. Pagina dopo pagina, momento dopo momento, si finisce col venire travolti da un'ondata di divertimento, intelligenza e stupore. L'autore raccoglie, cataloga e fa sue le mille epifanie che sbocciano a ogni angolo di strada. Perché solo riducendo a spicchi la realtà si riesce ad afferrare per la coda il senso profondo della vita.
Een Bildungsroman waarin de hoofdpersoon de band tussen hemzelf en de wereld probeert te begrijpen. Terugkijkend begon het voor de verteller toen hij als negenjarige op een avond een park in een Italiaanse stad binnensloop. Daar overviel hem het besef dat tienduizenden anderen voor hem in het park hadden rondgeslenterd, dat hij een van velen was, dat hij deel uitmaakte van een groter geheel, en dat ook hij zijn steentje moest bijdragen aan het heil ervan. Dat is het begin van een verhaal waarin de verteller, ouder en wijzer, terugkijkt op zijn pogingen zich in te zetten voor de wereld om hem heen, maar tegelijk op afstand wilde blijven. Waar lag voor hem de grens? In hoeverre zijn die gebeurtenissen in de wereld om hem heen van invloed geweest op de loop van zijn eigen leven? Met aanstekelijke ironie en in een sprankelende stijl vertelt Piccolo in deze diepzinnige roman over collectiviteit en individualisme. Over platvloersheid en het streven naar het hogere. Over principes en de verantwoordelijkheid voor de keuzen die wij maken.
Dopo il grande successo di Momenti di trascurabile felicità, Francesco Piccolo torna a raccontare l'allegria degli istanti di cui è fatta la vita, ma questa volta prova a prenderli dalla parte sbagliata. Setacciando le giornate fino a scoprire come ogni contrattempo, anche il più seccante, nasconda qualcosa di impagabile: una scintilla folgorante di divertimento e di vitalità. Che si tratti di condividere l'ombrello con qualcuno, strappandoselo di mano per gentilezza fino a ritrovarsi entrambi bagnati fradici. O di ammettere che non ci ricordiamo più niente di quello che abbiamo imparato a scuola, che le recite dei bambini sono una noia mortale, e che non amiamo i nostri figli nello stesso modo, semplicemente perché sono diversi. Per non parlare dell'obbligo morale di farsi la doccia appena si arriva ospiti da un amico, che se ne abbia voglia o meno - in fondo soltanto per rassicurare l'altro sul fatto che ci si lava. Oppure delle persone troppo cortesi che ti tengono aperto il portone, costringendoti ad affrettare il passo. Ciascuno sperimenta ogni giorno mille forme trascurabili (e non irrilevanti) di infelicità. Ma sorge il dubbio che sia «come i bastoncini dello shangai: se tirassi via la cosa che meno mi piace della persona che amo, se ne verrebbe via anche quella che mi piace di più».
Un lungo viaggio da Roma allo Sri Lanka, da Hong Kong all'Australia, per scoprire, con humour e sgomento, che le distanze, gli esotismi, i paradisi naturali sono un universo relativo, una tragica burla, una comica fantasmagoria dell'immaginazione.
E se nella vita non esistessero momenti trascurabili? Dai calzini irrimediabilmente spaiati alla cartomante che predice un nuovo amore a tua moglie, il divertimento di vivere ogni istante (anche quelli che dimenticheremmo volentieri) ormai lo conosciamo bene. E non ci stancheremo mai di ritrovarlo. «Ogni singolo gesto, i sapori, l’aria, il tempo, la stoffa, la strada, la persona accanto, il profumo, il panorama, il vento, la porta, il sorriso. Tutto, tutto. La vita non finisce più, se si sa comprendere ogni singolo momento di un giorno solo».
Il maschio che parla in questo romanzo è un poligamo recidivo e impenitente, ma anche un padre capace di tenerezza e attenzione, un marito allegro e appassionato. Il sistema in apparenza è semplice, basta scomporre le giornate in segmenti, per cercare di vivere molteplici vite: frammenti di tempo, storie parallele, frazioni di felicità possibile. Per non parlare del sesso, che è un pensiero costante: un'ossessione e una consuetudine, un linguaggio, un modo per entrare in contatto con il mondo esterno. Piú ancora della seduzione e della conquista, piú dell'amore che in forme diverse è parte fondamentale di ciascuna relazione. Ascoltando il suo racconto ci ritroviamo a ridere, sorridere e pensare, e mentre inorridiamo delle sue malefatte siamo costretti a riconoscere quanta verità ci sia nelle sue parole. Un romanzo scandaloso e disarmante come una confessione.
Tradotta in tutte le lingue, raffigurata dai più celebri pittori, musicata dai compositori e cantata dai poeti, la storia di Amore e Psiche è il racconto più noto e più bello contenuto nelle "Metamorfosi". È una favola autentica, dai toni delicati e dalle atmosfere magiche e incantate, che racchiude in sé tutti gli elementi cari alla tradizione fiabesca popolare. Un racconto conosciuto in tutto il mondo, di cui sono state date le più diverse interpretazioni, e che continua ad avere una straordinaria fortuna da quasi duemila anni. Premessa di Francesco Piccolo.