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Gunnarsson Gunnar

    18 mai 1889 – 21 novembre 1975

    Gunnar Gunnarsson, l'un des écrivains islandais les plus estimés, a puisé son inspiration dans ses humbles origines paysannes. Bien qu'il ait principalement écrit en danois pour atteindre un public plus large, son œuvre résonne profondément avec le cœur de l'identité et de la tradition islandaises. Son style distinctif et sa profondeur narrative en font un auteur mémorable qui explore les thèmes universels de l'existence humaine dans un contexte culturel unique. Il a longtemps été considéré comme un prétendant au prix Nobel de littérature.

    Gunnarsson Gunnar
    Schwarze Vögel
    Rod na Borgu
    Sedm dní temnoty
    Vikivaki
    Brandur z Bjargu
    Il pastore d'Islanda
    • Il pastore d'Islanda

      • 140pages
      • 5 heures de lecture
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      Il Natale può essere festeggiato in tanti modi, ma Benedikt ne ha uno tutto suo: ogni anno la prima domenica d’Avvento si mette in cammino per portare in salvo le pecore smarrite tra i monti, sfuggite ai raduni autunnali delle greggi. Nessuno osa sfidare il buio e il gelo dell’inverno islandese per accompagnarlo nella rischiosa missione, o meglio nessun uomo, perché Benedikt può sempre contare sull’aiuto dei suoi due amici più fedeli: il cane Leó e il montone Roccia. Comincia così il viaggio dell’inseparabile terzetto, la «santa trinità», come li chiamano in paese, attraverso l’immenso deserto bianco, contro la furia della tormenta che morde le membra e inghiotte i contorni del mondo, cancellando ogni certezza e ogni confine tra la terra e il cielo. È qui che Benedikt si sente al suo posto, tra i monti dove col tempo ha sepolto i suoi sogni insieme alla paura della morte e della vita, nella solitudine che è in realtà «la condizione stessa dell’esistenza», con il compito cui non può sottrarsi e che porta avanti fiducioso, costi quel costi, in un continuo confronto con gli elementi e con se stesso, per riconquistare un senso alla dimensione umana. Nella sua semplicità evocativa, Il pastore d’Islanda è il racconto di un’avventura che diventa parabola universale, un gioiello poetico che si interroga sui valori essenziali dell’uomo, un inno alla comunione tra tutti gli esseri viventi. Esce per la prima volta in Italia un classico della letteratura nordica che ha fatto il giro del mondo e sembra aver ispirato Hemingway per Il vecchio e il mare, considerato in Islanda il vero canto di Natale.

      Il pastore d'Islanda
    • Příběh sedláka Brandura a jeho dcery přezdívané Věrná horám, bojujících v nejnehostinnější části Islandu s rozmary přírody.

      Brandur z Bjargu
    • S překvapující krásnou odvahou spojuje v tomto svém díle básník živel křesťanské představy o posledním soudu se staronordickou ságou v jednolitý celek okouzlující fantastičností a napínavostí.

      Vikivaki
    • Jde o příběh z Rejkjavíku.Na pozadí v dálce výbuch sopky a šest dnů trvající viditelný sloup ohně. Ve městě se rozšířil nebezpečný virus chřipky. V příběhu vystupuje několik kamarádů, kteří spolu v mládí studovali.

      Sedm dní temnoty
    • »Den immer noch unübertroffenen isländischen Krimi Nr. 1« hat man Gunnar Gunnarssons ›Schwarze Vögel‹ genannt – und er ist sehr viel mehr! 1802 war in den Westfjorden ein ehebrecherisches Paar in einem Prozess verurteilt worden, weil sie ihre jeweiligen Ehegatten aus dem Weg geräumt hatten. Gunnnar Gunnarsson (1889–1975), einer der wichtigsten isländischen Autoren des 20. Jahrhunderts, studierte die Akten dieses Falls, bevor er an die Arbeit seines raffiniert gebauten Romans ging.

      Schwarze Vögel
    • Příběh islandského kněze božiště Ásů a zákonodárce Rúnolfra Úlfssona a jeho syna Svertinga z dob, kdy na Island okolo roku 1000 začíná pronikat křesťanství.

      Bílý Kristus