Plus d’un million de livres à portée de main !
Bookbot

Guido Maria Brera

    Guido Maria Brera est un dirigeant d'entreprise et auteur italien. Érudit des théories économiques de Federico Caffè, il a cofondé et dirige le Groupe Kairos en 1999, une société opérant dans la banque privée et la gestion d'actifs. En 2014, il a publié son premier roman aux accents autobiographiques. Son écriture puise souvent dans sa profonde compréhension du monde financier, explorant les principes économiques et le comportement humain dans le contexte des marchés mondiaux.

    Dimmi cosa vedi tu da lì
    I diavoli
    Everything Is Broken Up And Dances
    • Everything Is Broken Up And Dances

      • 144pages
      • 6 heures de lecture
      3,9(41)Évaluer

      This extended autobiographical essay explains in clear, engaging terms how the role of economics and finance in the Western world has shifted in the twenty-first century, from cultivating wellbeing in society to eroding the wealth of the middle class. Just a handful of years into the new millennium, globalization has had a profound impact on economies and societies throughout Europe and America. In this accessible yet literary work, Edoardo Nesi and Guido Maria Brera illustrate its effects in Italy through the changes that occurred in their own lives: while the former was forced to sell the textile company his grandfather founded before World War II, the latter became one of the key figures in European asset management. Between Bill Clinton's remarks at the Lincoln Memorial on December 31, 1999 that closed the American Century, and Donald Trump's inauguration speech, economics and finance stopped functioning as instruments constructing a healthy society and became weapons to destroy the middle class. As demagogues seduce citizens of nations across the globe, Everything Is Broken Up and Dances tells the critical story of how we corrupted what we might in retrospect call "the best of all possible worlds"--a world without banking crises, unemployment, terrorism, and populism, in which it was impossible to think that a state might default on its debt.

      Everything Is Broken Up And Dances
    • I diavoli

      • 397pages
      • 14 heures de lecture

      Sotto la cupola di vetro della Royal Albert Hall, nel cuore pulsante di Londra, due uomini giocano a tennis nel silenzio di una sala da cinquemila persone, vuota. Derek Morgan, trader di una grande banca americana, può avere per sé qualsiasi posto. È uno che può tutto. All’italiano che saltella dall’altra parte della rete, Massimo De Ruggero, sta per annunciare che tornerà alla casa madre di New York e che ha scelto lui come successore: significa cinquanta milioni di dollari all’anno e un potere enorme, superiore a quello di qualunque politico. Quando è partito da Roma, Massimo voleva salire in alto, fino alla cima della piramide, e vedere il futuro prima degli altri. Adesso ce l’ha fatta, la City è ai suoi piedi. È arrivato il momento di volare, ma la caduta è iniziata da tempo, e lui lo sa bene. Ha capito che la finanza non è soltanto un vertiginoso gioco di prestigio, il livello dello scontro si è alzato oltre i limiti, e quello per cui si lotta non è più un profitto con molti zeri. È la sopravvivenza dell’Occidente così come lo conosciamo. Si dice sempre che i tessitori del nostro destino non hanno volto, che il loro trucco più diabolico è farci credere che non esistano. Guido Maria Brera ce li mostra per la prima volta da vicino, portandoci esattamente al centro della zona grigia dove nascono le decisioni, dove si esercita l’unico vero potere del nostro tempo. Questo è il romanzo che vi fa vedere dall’interno il ciclone che sta arrivando e dal quale nessuno potrà ripararsi.

      I diavoli
    • Dimmi cosa vedi tu da lì

      • 192pages
      • 7 heures de lecture

      Roma, 2021. Guido Maria Brera, finanziere e scrittore, torna nella città in cui è cresciuto e da cui è andato via a vent’anni. La pandemia ha cambiato il mondo. L’impensabile è accaduto. Gli equilibri della globalizzazione tremano e l’eterno presente iniziato con la rivoluzione conservatrice di Reagan e Thatcher potrebbe cedere il passo a un’età nuova. Il futuro, però, è incerto. Quale prospettiva economica ispirerà la ricostruzione dopo la catastrofe?Inizia così un vagabondare in cerca di risposte nella metropoli trasfigurata e livida, a caccia del fantasma di Federico Caffè, l’economista scomparso e mai più ritrovato in un’alba d’aprile del 1987. Keynesiano rigoroso, Caffè è uscito di scena in un momento particolare: dopo la sconfitta della scuola di cui era capofila e il trionfo del corso neoliberista. In un viaggio nello spazio-tempo, dall’università La Sapienza ai grattacieli del distretto finanziario di Canary Wharf a Londra, dai miraggi della lotta armata alle illusioni degli anni Novanta, prende corpo la storia rimossa dell’origine dell’oggi, di come ci siamo spinti sull’orlo del burrone. E di come siamo scivolati nell’abisso. Intanto un’enigmatica matita parlante recita il peana del libero mercato, una strana mail promette una svolta epocale, e nell’ombra si muovono i paladini dell’ordine. Sono gli ultimi gattopardi. Li chiamano i Diavoli.Intrecciando l’autofiction più vertiginosa alla confessione più intima, il racconto appassionato al saggio divulgativo, Guido Maria Brera disegna lo scenario della grande guerra tra modelli economici che attraversa i decenni, ci proietta nel mezzo di una battaglia decisiva, pronuncia parole di riscatto e speranza. E se nell’assedio che oggi ci minaccia fosse proprio la voce di Federico Caffè a suonare le trombe di Gerico?

      Dimmi cosa vedi tu da lì