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Paola Soriga

    Paola Soriga explore des thèmes introspectifs, examinant la psyché humaine avec une précision délicate. Son style est réputé pour sa qualité poétique et sa capacité à évoquer de fortes émotions. L'auteur tisse souvent des récits complexes qui incitent le lecteur à la réflexion. Ses œuvres sont une profonde exploration de l'expérience humaine.

    Wo Rom aufhört
    La guerra di Martina
    Dove finisce Roma. Wo Rom aufhört, italienische Ausgabe
    • Succede a volte che uno scrittore, una scrittrice, si allontani dalle storie della sua generazione e dal suo tempo proprio per l'urgenza di narrarlo meglio e renderlo vero, con il respiro di un vento largo che soffia con forza, da lontano. Così, al suo esordio narrativo, Paola Soriga si affida alla figura di una giovanissima staffetta partigiana, nella Roma che sta per essere liberata dall'occupazione tedesca, per dare nuova vita e necessità a un alfabeto di sentimenti che le parole di oggi non sanno più nominare. E ci regala un romanzo che ha la distanza delle grandi storie e la vicinanza dell'unica, misteriosa, scintillante vita che è la nostra, in ogni tempo e in ogni luogo.

      Dove finisce Roma. Wo Rom aufhört, italienische Ausgabe
    • La guerra di Martina

      • 62pages
      • 3 heures de lecture

      "La luna era uno spicchio sottile e illuminava poco, il vento si faceva più forte, io pensavo ai nostri genitori che ci credevano a letto, ai lupi, ai nazisti, ai fantasmi". Martina ha una missione da portare a termine con l'amico Simone e il fedelissimo cane Paco: ritrovare una preziosa cassa lanciata in volo dagli aerei alleati ai partigiani che sembra essere scomparsa nel nulla

      La guerra di Martina
    • Ida ist siebzehn, und es ist Krieg. In Rom im Mai 1944 erwartet man sehnlichst die Ankunft der Amerikaner. Aber Ida muss sich als Botin der Partisanen in den Grotten außerhalb Roms verstecken. Im Dunkel der Höhle wartet sie auf ihre Freundin Rita, die ihr Essen bringen soll, auf das Ende des Krieges und auf Antonio, in den sie verliebt ist. Die Zeit im Versteck wird lang, sie denkt an ihr Leben mit der großen Schwester Agnese in Rom und an ihre Kindheit in Sardinien, an das Dorf, in dem sie aufgewachsen ist. An die schöne Micol, die zuerst aus der Schule verschwand und später mit ihren jüdischen Eltern aus der großen Villa abgeholt wurde. An die vielen Toten, die man gefunden hat, obwohl die Deutschen sie verscharrt haben. Und sie träumt von einem Leben nach dem Krieg, das ganz nahe ist und in dem doch nicht jede Sehnsucht erfüllt werden wird.

      Wo Rom aufhört