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Giuseppina Torregrossa

    21 août 1956
    Al contrario
    Manna e miele, ferro e fuoco
    Kirschen auf Ricottaschnee
    La miscela segreta di casa Olivares. Die Kaffeerösterin, italienische Ausgabe
    La miscela segreta di casa olivares
    Das geheime Rezept der Familie Olivares
    • Ihr Vater benennt nach jedem seiner Kinder eine Kaffeemischung und ihre Mutter liest den Kunden die Zukunft aus dem Kaffeesatz. Die junge Genziana möchte eigentlich nur die elterliche Kaffeerösterei weiterführen und ein bisschen vielleicht auch die Liebe des Nachbarjungen Medoro gewinnen. Doch im Palermo der Vierzigerjahre scheint das fast aussichtslos. Es ist Krieg und Medoro kämpft im Widerstand ....

      Das geheime Rezept der Familie Olivares
    • „Ein sizilianisches Fest der Sinne!“ La Repubblica Ihre ehrgeizigen Eltern in Palermo haben nicht viel Zeit für die kleine Agatina. Zum Glück haben die beiden Großmütter das Mädchen ins Herz geschlossen. In ihren Erzählungen entführen sie Agatina in die Vergangenheit Siziliens und geben ihr Ratschläge fürs Leben. Vor allem aber lernt Agatina das streng gehütete Geheimrezept der „Minne di Sant’Agata“. Vor Jahrhunderten erlitt die schöne Agata in Palermo ein furchtbares Schicksal: Weil sie sich den Avancen eines römischen Konsuls widersetzte, wurde sie in den Kerker geworfen und schrecklich bestraft. Bis heute wird sie in Sizilien als Heilige verehrt. Zu ihrem Namenstag werden Ricottaküchlein gebacken, welche die Form weiblicher Brüste haben. Die Großmutter der kleinen Agatina macht diese „Minne di Sant’Agata“ nach einem besonders köstlichen Geheimrezept. Und während sie in der Küche hantieren, erzählt die Großmutter ihrer Enkelin die archaischen Lebens- und Liebesgeschichten ihrer Vorfahren. Agatina ahnt noch nicht, wie wichtig die „Minne di Sant’Agata“ einmal für sie werden wird.

      Kirschen auf Ricottaschnee
    • In una Sicilia sperduta, lontana dal mare ma ugualmente florida di grano, ulivi e vigne, arriva nel 1927 il dottore Giustino Salonia, medico condotto. Ha un animo irrequieto, contraddittorio, che lo spinge ad agire d'impulso e fare esattamente l'opposto di ciò che sarebbe ragionevole o anche solo conveniente. Proprio come lasciare Palermo per accettare l'incarico a Malavacata, "un ammasso di casupole, sporcizia e miseria", dove la gente muore costantemente di polmoniti e malaria - la bonifica fascista lì non suona la sua grancassa. Mentre Gilda, la moglie, è rimasta a Palermo con la figlia neonata e si gode un insperato intervallo di libertà e indipendenza, presto lo studio medico diventa il cuore attorno a cui si muove l'intera comunità: una ragazza che rischia di morire per un aborto illegale, della quale Giustino finisce per innamorarsi; il saggio Mimì, che si oppone con fierezza alle nuove coltivazioni promosse dall'Istituto del grano; il federale, ricco proprietario terriero che si approfitta dei finanziamenti pubblici; Ignazio, il sensale velenoso; Primarosa, una ragazzina generosa... Allo scoppio della seconda guerra mondiale, il tempo governato dagli uomini - costretti a partire per il fronte - cede il passo al tempo delle donne che, prive di mariti e padri prepotenti, vivono nonostante il conflitto un periodo di fioritura. Le mani si graffiano e le schiene dolgono, ma i campi danno i loro frutti e le bestie vengono munte, portate al pascolo, castrate. E soprattutto senza i maschi il controllo sociale si attenua, e al pettegolezzo si sostituisce la confidenza, si stringono nuove alleanze. Dalla fine degli anni Venti alla caduta di Mussolini, Giuseppina Torregrossa dà vita alla saga di tutto un paese attraverso le sue ferite, i segreti, le amicizie, i conflitti e gli amori

      Al contrario
    • Il figlio maschio

      • 309pages
      • 11 heures de lecture

      Don Turiddu Ciuni non si dà pace: la moglie si è ostinata a far studiare tutti e dodici i loro figli, femmine comprese, e nessuno di loro vuole occuparsi del feudo di Testasecca. Siamo nel 1934 in terra siciliana, dove il primogenito Filippo dà al padre la delusione più grossa aprendo una libreria e pure una casa editrice. “Grandissime minchiate”, secondo l’anziano padre. Non la pensa così Concettina, che adora quel suo fratello sognatore e vede in lui la possibilità di un futuro migliore per l’intera famiglia. Un grande romanzo familiare, che in quasi un secolo ripercorre la storia delle prime case editrici siciliane, intrecciandole con le vicende di figure femminili d’indimenticabile forza e bellezza.

      Il figlio maschio