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Caterina Zanfi

    Bergson e la filosofia tedesca
    Bergson und die deutsche Philosophie
    • Dieses Buch erzählt eine weitgehend vergessene Geschichte: die der Beziehungen Bergsons zur deutschen Philosophie seiner Zeit. Von „Schöpferische Entwicklung“ (1907) bis „Die beiden Quellen der Moral und der Religion“ (1932) definiert Bergson seine eigene Philosophie immer wieder von Grund auf neu. Er bereichert sie um anthropologische Themen, in denen der Nachhall der deutschen Debatte über die Lebensphilosophie hörbar ist. Im Durchgang durch die Analyse der »deutschen« Polemiken, die in jenen Jahren Bergson betrafen oder an denen er beteiligt war, wird hier nicht nur die Rezeption von Bergsons Werk in Deutschland verfolgt, sondern auch der nachhaltige Einfluss dieses intensiven Dialogs: sowohl auf die Philosophie des französischen Denkers („Die beiden Quellen“) als auch auf Philosophen von Rang wie Eucken, Simmel, Driesch, Windelband und Scheler. Die vier Stationen, in die das Buch diese philosophische Begegnung gliedert (entsprechend den Städten Jena, Berlin, Heidelberg und Göttingen), vermitteln uns ein neues Profil von Bergsons Denken, das sich vollkommen auf der Höhe der zeitgenössischen Debatte über die brennenden Fragen der Technik, der Geschichte und des Krieges zeigt.

      Bergson und die deutsche Philosophie
    • Bergson e la filosofia tedesca

      • 329pages
      • 12 heures de lecture

      Questo saggio racconta una storia in gran parte dimenticata: quella dei rapporti di Bergson con la filosofia tedesca del suo tempo. Da L'evoluzione creatrice (1907) a Le due fonti della morale e della religione (1932) Bergson ridefinisce profondamente la propria filosofia, arricchendola di nuovi temi antropologici nei quali sono riconoscibili gli echi del dibattito tedesco sulla filosofia della vita. Attraverso l'analisi delle polemiche "tedesche" che in quegli anni riguardarono o coinvolsero Bergson, viene qui studiata non soltanto la ricezione dell'opera bergsoniana in Germania ma anche l'impatto durevole di questo intenso dialogo, sia sulla filosofia del pensatore francese (Le due fonti) che su quella di autori del calibro di Eucken, Simmel, Driesch, Windelband e Scheler. Le quattro tappe in cui il libro articola questo incontro filosofico (corrispondenti alle città di Jena, Berlino, Heidelberg e Gottinga) ci consegnano un profilo nuovo del pensiero bergsoniano, che si dimostra perfettamente all'altezza del dibattito contemporaneo sui temi brucianti della tecnica, della storia e della guerra

      Bergson e la filosofia tedesca