Luca Martorelli Livres



Das Ziel der in diesem Band versammelten Studien ist die Analyse des Schlussabschnitts der Grammatik Priskians (GL III 278-377), eines griechisch-lateinischen Lexikons, das sich auf Syntax konzentriert und zahlreiche Zitate enthält, darunter auch aus nicht direkt überlieferten attischen Texten. Die Beiträge, die während eines Seminars an der Universität Rom La Sapienza am 20./21. September 2012 präsentiert wurden, stammen aus verschiedenen Disziplinen wie Philologie, Paläographie, Lexikographie, Geschichte der Textüberlieferung und Geschichte des gelehrten Unterrichts. Der Band gliedert sich in vier Abteilungen: die griechisch-lateinische lexikographische Tradition, die Struktur und Charakteristik des syntaktischen Lexikons, die Zitate einzelner Autoren oder Autorengruppen in Priskian und die Überlieferung des Textes in Handschriften und Drucken. Zudem enthält der Band schematische Beschreibungen aller Handschriften des 9./10. Jahrhunderts, die das Lexikon überliefern, sowie die Transkription der Fragmente der darin zitierten attischen Autoren nach der Lesart der hochmittelalterlichen Handschriften. Diese Ressourcen bieten wertvolle Hilfsmittel für weiterführende Forschungen.
Ps. Aurelii Augustini regulae
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La serie Collectanea grammatica Latina si propone di pubblicare nuove edizioni critiche di opere grammaticali antiche e tardoantiche, basate su aggiornate analisi della tradizione e dotate di strumenti interpretativi adeguati. Accanto a opere già incluse nei Grammatici Latini di Heinrich Keil, verranno presentati testi ignoti o trascurati da lui. Il trattato in questione, attribuito a sant’Agostino, rappresenta la testimonianza più estesa del genere grammaticale delle Regulae, un manuale dedicato alla flessione delle parti del discorso declinabili, utile per integrare la tradizionale Ars grammatica. Sebbene pubblicato da Keil su un solo manoscritto e due edizioni precedenti, il testo esiste in otto codici (sette dei secoli IX-XI) e in numerose stampe, inclusa l’editio princeps del 1491. Grazie a una recensione accurata, Luca Martorelli ha ricostruito un testo significativamente diverso e più attendibile rispetto a quello di Keil. L’introduzione analizza la falsa attribuzione a sant’Agostino, oltre alla natura, struttura e datazione del trattato. La traduzione e il commento, ricchi di riferimenti paralleli e discussioni approfondite, rendono l’opera accessibile a studiosi interessati alla linguistica antica.