Marcello Musto est un sociologue théoricien dont le travail explore les racines profondes de la pensée marxiste. Son expertise réside dans une analyse philologique et philosophique méticuleuse de textes classiques, visant à revitaliser leur pertinence pour le monde contemporain. Musto se concentre sur des concepts clés tels que l'aliénation et la critique de l'économie politique, s'efforçant de rendre les idées complexes accessibles à un public plus large. Son approche repose sur une érudition rigoureuse et une compréhension approfondie de la tradition marxiste, faisant de lui une voix importante pour en articuler la signification durable.
This collection examines the reflections developed exclusively in the Grundrisse in order to present an author in many ways radically different from the one presented by the dominant currents of 20th century 'Marxism'.
Focusing on the theory of alienation, this book explores its critical role in Marx's analysis of bourgeois society. It delves into the historical and philosophical dimensions of alienation, examining how various authors have interpreted and expanded upon Marx's ideas throughout the 20th century. The text provides a comprehensive overview of the concept's evolution, its implications for understanding social and economic structures, and its relevance to contemporary discussions on capitalism and individual identity.
Karl Marx's thought has returned to the limelight in recent years. After the waning of interest in the 1980s and the “conspiracy of silence” in the 1990s, the literature on Marx is flourishing in the wake of the international financial crisis. Another Marx reconstructs the stages of Marx's thought in the light of the textual acquisitions of the Marx-Engels-Gesamtausgabe (MEGA²) project, the critical historical edition of the complete works of Marx and Engels, thus providing a more exhaustive account of the formation of Marx's conceptions than has previously been offered. In light of the MEGA² project, Musto demonstrates how it is possible to follow the many intermediate stages in the evolution of Marx's ideas, both in the 1840s and 1850s, which suggest a more critical and open interpretation of his theory. He thus sheds light on the development of Marx's thought culminating in Capital, as well as setting his work in the context of the early origins of the European socialist movement. A more faithful account of the genesis of Marx's thought has important implications for the future – not only for Marx studies, but also for the refounding of a critical thought that aims to transform the present. In providing this, Another Marx is a significant volume for students and scholars of intellectual history, the history of Marxism and political thought.
A duecento anni dalla nascita di Karl Marx, un libro che svela – anche sulla base di inediti e manoscritti poco conosciuti – un Marx molto diverso da quello raccontato per anni da critici e seguaci. Dopo la caduta del Muro, molti hanno sostenuto che su Marx non ci fosse più nulla da dire. Questo libro di Marcello Musto, smentisce questo preconcetto, trattando, con il giusto mix di rigore scientifico e leggibilità, tematiche finora lasciate ai margini dagli studiosi. Non tutti sanno che Marx analizzò accuratamente le società extraeuropee, nutrì un notevole interesse per le forme di proprietà collettiva non controllate dallo Stato e ritenne che l'associazione dei lavoratori, nella società comunista, non avrebbe dovuto limitare la libertà dei singoli individui. L’imponente mole di lavoro realizzata da Marx negli anni successivi alla pubblicazione del “Capitale”, trova finalmente trattazione: tra 1857 e 1883, come ci rivela Marcello Musto, Marx mise in discussione alcune sue convinzioni, aprì le sue ricerche ad ambiti quali l’antropologia e le scienze naturali, e s'interessò in maniera assidua alla politica internazionale e al tema del colonialismo. Una biografia intellettuale e politica che ribalta il mito, imperante negli ultimi anni, di un Marx economicista ed eurocentrico.-- Provided by Publisher
Entgegen dem Mythos, demzufolge Marx in seinen letzten Jahren kaum noch schrieb, zeigt Marcello Musto: Er setzte seine Forschungsarbeit nicht nur fort, sondern erweiterte seine Kapitalismuskritik auf neue Disziplinen. So untersuchte er neuere politische Konflikte, neu auftretende theoretische Fragen (u. a. die Möglichkeit der sozialistischen Revolution in nicht-kapitalistisch entwickelten Ländern) und neue geografische Gebiete (wie Nordafrika). Seine Ideen werden im Lichte später Bemerkungen von Marx über Anthropologie, nicht-westliche Gesellschaften und die Kritik des Kolonialismus reflektiert. Eine der zentralen Linien seiner Kritik konzentrierte sich auf Fortschrittstheorien. Durch die Interpretation z. B. der ethnologischen Exzerpthefte und des Briefs an Wera Sassulitsch wird deutlich, dass Marx nicht in die Falle des ökonomischen Determinismus gegangen ist.
Gli ultimi anni di vita di Marx sono stati spesso visti come un periodo di inattività intellettuale. Tuttavia, l'analisi di manoscritti inediti rivela che continuò le sue ricerche, ampliandole a nuove discipline. Tra il 1881 e il 1882, Marx si dedicò allo studio delle recenti scoperte in antropologia, della proprietà comune nelle società pre-capitaliste, delle trasformazioni in Russia dopo l'abolizione della servitù e della nascita dello Stato moderno. Fu anche un attento osservatore della politica internazionale, come dimostrano le sue lettere, in cui esprime il suo sostegno alla liberazione dell'Irlanda e la sua opposizione all'oppressione coloniale in India, Egitto e Algeria. Le sue ricerche su nuovi conflitti politici e aree geografiche, ritenute cruciali per la sua critica al capitalismo, gli permisero di sviluppare una visione più aperta alle specificità dei vari paesi e di considerare un approdo al socialismo diverso da quello precedentemente concepito. Dai suoi manoscritti e lettere di quegli anni emerge un uomo molto diverso da quello descritto dai critici e dai presunti seguaci.