Grazie alla crescente importanza delle teorie sociali e all'attenzione rivolta dalla cultura contemporanea agli studi sulla natura umana, gli scritti di Arnold Gehlen, filosofo e sociologo tedesco, vengono tradotti e commentati in varie lingue e in diversi ambiti culturali. Questo volume vuole offrire un contributo al ricco dibattito internazionale sul significato delle sue posizioni, specie con riferimento alle delicate domande concernenti la "disposizione" dell'uomo per la tecnica, il ruolo della morale e il valore delle istituzioni
Vallori Rasini Livres



Helmuth Plessner, filosofo, sociologo e studioso della natura umana, è ormai noto a tutti coloro che si interessano alla filosofia e all'antropologia filosofica dell'ultimo secolo. Il suo pensiero ha attraversato il Novecento europeo e appartiene a pieno titolo al complesso confronto tra le maggiori correnti della filosofia e le diverse esperienze del sapere scientifico. Sullo sfondo di una originale filosofia della natura, le sue osservazioni sulla realtà dell'uomo mettono in luce i tratti di un essere che è al contempo il più prossimo e il più lontano da se stesso. Un essere eccentrico, che a partire da questa posizione paradossale scopre le proprie peculiarità e, insieme, il proprio destino
Philosophisches Denken und wissenschaftliche Theorie geraten im Verlaufe des 20. Jahrhunderts in ein immer markanteres Wechselverhältnis, bei zunehmender Übereinstimmung zu wichtigen thematischen Schwerpunkten, insbesondere zur Definition von Leben und Natur des Menschen. Das Studium des lebenden Organismus zwingt zur Klärung methodologischer Probleme. Helmuth Plessner, ein der wissenschaftlichen Welt nahe stehender Philosoph und Viktor von Weizsäcker, ein philosophisch interessierter Mediziner, entwickeln jeweils – trotz unterschiedlichem Bildungswerdegang und ohne direkten Kontakt zueinander – eine Theorie des Organischen und des Menschen, die sich beide überraschenderweise sehr nahe kommen: in deutlicher Distanzierung zu sowohl mechanistischen als auch vitalistischen Positionen konzentrieren sich beide auf die notwendige Bestimmung eines einheitlichen Gesetzes des Lebendigen, auf die Unmöglichkeit der Gleichsetzung von organischem und physischem Körper, auf die subjektive Struktur des Organismus bei gleichzeitigem Anspruch auf den Wahrheitswert sinnlicher Erfahrung.